venerdì 30 gennaio 2015

IL MONDO DELL'EDITORIA: RIFLESSIONI SULLA MIA ESPERIENZA

Sono appena entrata nel mondo dell'editoria, per via del mio romanzo e come in ogni mondo che si rispetti, ho scoperto che tutto è diverso da quello che appare e la cosa è veramente sconfortante.
Chiariamo: non faccio di tutta l'erba un fascio..anzi. Sto solo facendo una valutazione sul mio primo approccio in questo fantastico mondo che è la scrittura e le sue conseguenze, tutto qui.
Ed ora vi racconto questa mia avventura e su come la sto vivendo...
Avendo dovuto far da me, per quel che concerne la pubblicità e la promozione del mio libro, sapevo fin dall'inizio che non sarebbe stata una strada facilmente percorribile, ma non credevo che dovessi guardarmi alle spalle dai soliti malintenzionati e dagli opportunismi del settore.
Come consigliatomi dalla casa editrice che sta collaborando con me per la promozione del mio Spiriti Guardiani (naturalmente a modo loro e con poco coinvolgimento, essendo una Self Publishing), mi si proponeva di iscriversi in vari gruppi che trattassero letteratura, scrittura e soprattutto editoria, per far sì che rendessi noto il mio lavoro.
Non avendo nessun tipo di appoggio, di alcun tipo, ho così cominciato a girare per vari gruppi sui social network o sui motori di ricerca più noti, cercando di esser partecipe alle varie comunità virtuali e condividendo con loro pensieri ed aspirazioni.
La mia indole è sempre stata quella di coinvolgermi emotivamente in tutto ciò che faccio e con il tempo, ho avuto modo di conoscere ed apprezzare persone che, come me, amavano scrivere e fremevano perché le loro opere fossero notate ed elogiate.
Alcuni mi hanno dato suggerimenti a dir poco intuitivi, per il seguito del mio percorso editoriale, rischiando anche in campi a me sconosciuti, come la pubblicazione cartacea on demand.
Qualcun altro, mi ha sostenuto nel dar forza, mettendo una profonda determinazione nella mia passione, incoraggiandomi a proseguire nel percorso di vita che ho scelto di cavalcare, con felicità e soddisfazione.
Questo piccolo appunto è solo per dimostrare che in ogni campo, ci sono persone pulite e disinteressate, con cui puoi condividere i tuoi stessi sogni, in totale amicizia, anche se virtuale e di questo li ringrazio.
C'è chi, persino, dopo aver letto casualmente un mio estratto, mi ha chiesto se poteva includerlo nel suo blog/vetrina per giovani scrittori esordienti, ritenendo il mio lavoro ben fatto,pieno di talento e meritevole di esser valorizzato nei siti dedicati agli amanti della lettura e espormi persino ad essere valutata da esperti.
Ma poi....sono cominciate ad accadermi cose strane ed ho scoperto il rovescio della medaglia.
Mi sono state inviate richieste di amicizia da editori e scrittori a me sconosciuti e con il mio carattere spontaneo e disponibile, ho accettato tranquillamente.
E lì, sono cominciati ad arrivarmi improbabili proposte di marketing e visibilità nelle community, per promuovere il mio romanzo, a pagamento naturalmente,
Altre persone apparentemente normali, mi hanno avvicinata con lusinghe e amicizia disinteressata, per poi scoprire che all'interno della loro cerchia, vi erano le stesse persone che mi avevano contattato separatamente.Per la cronaca: finché non mi disturberanno, staranno bene così, ah ah!!!
Come funziona questo mondo, mi sono detta a quel punto?
Io ho provato,perfino, a contattare una casa editrice, nei modi opportuni e tradizionali e non sono stata neanche presa in considerazione all'epoca,per poi venire a sapere che potevano anche darmi una possibilità.
E sapete perché? La proprietaria della casa editrice ha scoperto per puro caso che una sua conoscenza lavorativa molto importante era una persona a me cara e voleva guadagnare la sua attenzione.
Dopo l'ennesimo commento sui social, sono stata persino contattata da uno scrittore che mi metteva a disposizione la sua casa editrice per collaborare con i miei prossimi lavori...
Ma questo invito è stato fatto, ancor prima di aver letto uno stralcio del mio romanzo:" Per il genere di cui ti occupi, è un ottimo lavoro e hai talento e naturalezza", mi sono sentita rispondere 'DOPO'.Ci credete?
Dicono che il mercato dell'editoria sta in crisi, ma una cosa che ho capito è che non mancano i bravi scrittori talentuosi ed originali nella scelta delle trame.
Il problema è soltanto che sono aumentati a dismisura i pescecani che vogliono sfruttare i sogni di queste persone piene di speranze per il loro tornaconto, senza alcun tipo di cura ed apprezzamento per quello in cui crediamo e che mettiamo con il cuore, in quello che scriviamo.
Non badano per niente alla persona e al talento di per sé: chiedono soldi per leggere i manoscritti e richiedono soldi per fare il loro lavoro, cioè promuovere i loro clienti.
Ho letto di ragazzi che hanno investito nel loro sogno, credendo che le case editrici li avrebbero sostenuti e invece si sono trovati ad essere abbandonati e a dover far da loro, per avere un minimo di vetrina; che fosse una recensione, un giudizio professionale e qualificato, intervista all'autore e/o promozione.
Molti giovani, oltre alle persone adulte che ancora ci credono NON VOGLIONO buttare la spugna e continuano a lottare per esaudire le loro aspirazioni e da buona scrittrice, certamente non lo farò neanch'io.
Ho una mia filosofia, che forse è un po' obsoleta: il talento viene sempre riconosciuto, prima o poi, altrimenti non avrebbe senso di esistere  in quella persona.
Se il messaggio è positivo e dà delle emozioni alla gente che legge, saranno loro stessi i nostri primi promotori e sostenitori, ne sono convinta con tutta me stessa.
I migliori scrittori, filosofi, giornalisti, pensatori, scienziati, pittori, poeti, artisti in genere hanno avuto nel tempo il loro riconoscimento anche se ai primi approcci, si sono visti sbattere la porta in faccia.
Non temo le critiche o i giudizi negativi e sapete perché?
Io adoro scrivere, mi fa sentire viva, appagata e felice con me stessa e questa cosa non me la potrà portare via nessuno...proprio nessuno.
Salve, mi chiamo Stefania Palamidesi e SONO UNA SCRITTRICE!!!!!


5 commenti:

  1. Le case Editrici non pubblicano se non hanno garanzie di vendita, e con questa mentalità lasciano sfuggire spesso dei best seller.
    Molti scrittori credono di aver scritto un best seller, si sopravvalutano, e alla fine rimangono delusi.
    L' atteggiamento migliore è sempre scrivere, ma per passione. Non per denaro.

    I personaggi pubblici che scrivono libri pagano profumatamente la pubblicazione dei loro libri ( che spesso sono cagate ) accettando, come clausola, l' acquisto di Tot copie del loro libro in modo da coprire eventuali costi di rimanenza copie della Casa Editrice.

    Il Self Publishing è E-DI-TO-RI-A e chi non la considera tale, è perché ancora pensa che l' Editore si faccia in base alle migliaia di euro che chiede per pubblicare un libro ( sempre SE decide di pubblicartelo ).
    Farsi pubblicità da soli non è facile, anzi, è difficile. Bisogna anche rimetterci, come aveva fatto un tizio che aveva pubblicato in questo modo: comprò un certo numero delle sue copie e le distribuì per le biblioteche e librerie.
    É riuscito afarsi conoscere e a guadagnare anche.

    Ovvio, devi sempre avere un gruzzolo, altrimenti non puoi comprarti il tuo stesso libro.

    Anche a me mi contattarono delle Case Editrici piccole, ma una di queste aveva la "base operativa" ed il sito web fuori dall' Italia ( e già qui me fa capì che vogliono pagare meno tasse ), come percentuale di guadagno avevo il 6% ( che è uguale se pubblichi con Mondadori o Feltrinelli, a differenza del Self Publishing che arriva al 24% ), e dovevo cedere tutti i diritti a loro. Cioè, nel caso avessi avuto culo e un regista avesse deciso di fare un film sul mio libro, loro avevano il potere di decidere sul MIO libro.
    Assurdo? No, sono le clausole anche dei grandi Editori.

    Quindi, anche se hai denaro, pensaci due, tre, quattro volte prima di pubblicare con un Editore solo perché è famoso ( e costoso ).

    Ciao Stefà!! Hai visto che stavolta ho commentato???
    AAAAH

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    1. Sono contenta che hai letto tutto il mio articolo, sapevo che l'avresti fatto, curioso come sei per natura.
      Credo molto nel Self Publishing ma rimane comunque sconfortante che al giorno d'oggi, gli scrittori debbano far da sé,quando esiste una figura professionale che si dovrebbe occupare di questo compito.
      E' come un attore che parla direttamente col direttore del cast, perché non ha un manager che lo affianca...Boh!
      E comunque ti dico di più: i sogni non hanno prezzo e la passione di scrivere neanche ah ah!!
      Grazie di cuore per il tuo commento Dany...

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    2. L' importante è seguire il proprio sogno e, nel caso della scrittura di libri, anche se non si diverrà famosi, si sarà certi che si avrà scosso i sentimenti di qualcuno e che almeno una persona si sarà emozionata o avrà recepito la morale immessa nel testo, ... da qualche parte, in qualche paese... e già questa, è una bella soddisfazione!

      Ciao Stefania!!

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  2. Brava scrittrice appagata e felice continua a scrivere, non permettere che tutto ciò che c'è attorno intacchi la tua passione. "Che la forza sia con te" continua per la tua strada chissà che prima o poi non trovi la formula per pubblicare che fa per te. Non fare però della scrittura un mestiere perché il lavoro prima o poi logora e sarebbe un peccato che ciò che ci distrae e piace diventi faticoso. Io scrivo storie per bambini perché mi divertono e distraggono, non so se ho la stoffa da scrittrice, so che non intendo mollare una cosa che mi piace e non mi lascio demotivare se non ho consensi. L'intuito mi dice che la cosa migliore è di scrivere scrivere scrivere perché è bello e quel che sarà sarà.

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    1. Grazie Anna Maria per il tuo sostegno e ti ringrazio di aver condiviso con me, questi pensieri che mi affollavano la mente.
      Ora come ora, il mio futuro lo vedo in questo mondo, perché sento che rispecchia il mio animo:mi rende felice. Ho già in mente altri due progetti, dopo che avrò concluso la mia trilogia Fantasy.
      Sto studiando altri argomenti che nel mio blog sto accennando,ogni tanto. Credo che possa essere una strada che potrà darmi tante soddisfazioni ed ora sono concentrata sugli approfondimenti.
      Mi piacerebbe raccontare la mia esperienza personale in un mondo che per i più è sconosciuto, ma che potrebbe cambiare il nostro modo di vedere la vita e rendermi migliori e soprattutto consapevoli del potenziale umano. Se ti capita, dai una sbirciata e poi mi saprai dire...
      Intanto, ti ringrazio di nuovo...Saluti

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