Riepilogo: Damian e Ania sono alle prese con l'incantesimo oscuro che con il morso della donna licantropo Cam sulla strega Emma, loro amica e partner, devono trovare il modo di far tornare la sua aura di luce.
Ania viene a scoprire da Trinny l'elfo Anziano che solo una magia potente effettuata da un'anima di luce e una oscura potranno ibernare l'incanto. Il rischio però è quello di perdere loro stessi i poteri. Ania l'angelo/strega decide di nascondere questa cosa al suo compagno Damian, l'altro guardiano e va in cerca di aiuto altrove.
Di certo, non si immagina proprio che in suo soccorso, troverà sulla sua strada Ethan, nemico acerrimo di Damian oltre che il suo fratello vampiro....E segretamente innamorato della splendida strega Emma.
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...Ania, nel frattanto diede modo a lui di prendere l’iniziativa nel proseguo della loro conversazione e attese la prossima domanda.
«Qualsiasi cosa pensi di me, non ha rilevanza ai fini della confronto che stiamo avendo. Voglio sapere cosa avete deciso di fare per salvare Emma dal veleno!» cominciò Ethan dispotico, cercando di misurare la rabbia che stava prendendo il sopravvento.
«Timmy è andato a parlare con gli anziani e a quanto so, ha chiesto consiglio anche a Vladimir» rispose Ania – ne guardò la reazione che non venne – e proseguì: «Dicono che la natura di luce sta per soccombere sull’essenza oscura che Cam le ha iniettato. Se non riuscissimo ad estrarre il veleno in tempo la perderemo».
Il volto di Ethan divenne una maschera di ghiaccio, fredda come il marmo, rimanendo in attesa di ascoltare il proseguo della spiegazione.
«Se le tenebre dovessero dominarla, la sua aura ne sarà distrutta e la trasformeranno in un essere infido, senza scrupoli e dannato per l’eternità. Tu al confronto, saresti considerato un cherubino a suo paragone.
Non avrà passato e non avrà futuro, sarà un anima in pena perenne, incontrollabile e perversa. Non è esistita come anima nera e il fatto che si sia trasformata sulla Terra, la farà impazzire».
Ethan sospirò gravemente e distolse lo sguardo dalla ragazza, per non permetterle di vedere il suo sconforto, la sua furia e la sua frustrazione.
«Cosa si può fare perché questa mostruosità non avvenga?» le domandò in un sussurro.
«Hanno deciso che l’unica soluzione per bloccare la sua anima nera è di annullare, o meglio congelare i suoi poteri del tutto. Se perdesse la sua magia, anche la licantropia si perderebbe in lei e sarebbe salva» rispose Ania. Il vampiro alzò di scatto la testa e l’aggredì a bruciapelo a voce.
«Volete che diventi una misera mortale? State scherzando vero? Non potrà più vivere a Fairy se divenisse umana, lo sapete! La condannereste comunque».
La custode immaginò che la reazione sarebbe stata così irruenta, conoscendo il suo pensiero sugli umani, ma sperò che l’informazione successiva che stava per dargli, avrebbe placato la sua furia.
«Il congelamento dovrebbe durare solo qualche decennio e nel frattempo, cercheranno un modo per anticipare l’isolamento che dovrà affrontare sulla Terra, non potendo ritornare a casa. Non ci sono
alternative, questo è sicuro» finì di spiegare Ania.
Ethan passeggiò sul prato, nella stessa maniera in cui lo avrebbe fatto anche suo fratello, intento a ragionare su quelle ultime informazioni resegli dallo spirito della luce e capì che realmente non avrebbero potuto desiderare un compromesso meno pesante per lei.
«Immagino che ti occuperai tu di evocare l’incantesimo. Dubito che riesca a farlo con le tue sole forze. O sbaglio?» intuì da solo.
«No è corretta la tua supposizione» rispose immediatamente la guardiana «è un incantesimo potente e siccome in lei in questo momento esistono due identità distinte, necessitano due forze di egual potere» attese qualche istante «c’è il rischio che chi agirà nell’invertire questa potente magia, possa esserne assuefatto e incombere anch’esso nel vortice del sortilegio.
Io voglio correre questo rischio…per lei» concluse combattiva.
Ethan intuì quello che lei non aveva enunciato palesemente e comprese che se lei avesse agito come figura della luce, mancava all’appello l’essere oscuro che completasse la scena.
«Ecco perché sei venuta a cercare Chris. Hai pensato che la sua amicizia con Emma potesse convincerlo a darti una mano per la figura oscura vero?» comprese acutamente.
Ania sconsolata, fece cenno di assenso con il capo e respirò profondamente. «L’ascendente che Cam ha su di lui è più forte di quel che pensassi e non ho potuto far niente di più di quel che ho fatto per convincerlo.
Il suo veleno lo tiene aggrappato a lei e il potere di capo branco che ha esercitato, è stato determinante per il suo rifiuto. Ora non so più dove sbattere la testa per completare l’incantesimo.
Forse tornerò a Fairy per chiedere a qualcun altro di sostituirlo» annunciò delusa.
«L’energia di Chris è ancora troppo debole per poter sostenere un
incantesimo così portentoso. Non avrebbe comunque funzionato» sentenziò il vampiro, continuando con egual enfasi «e Damian che ne pensa di questa storia? Si è tirato indietro immagino, da buon vigliacco qual'è!».
Ania lo fissò furente per quell’ingiustizia e lo aggredì spazientita: «Lui non ne sa un bel niente! Proprio perché so che ritiene suo dovere salvarla, avrebbe sacrificato se stesso per l’amicizia che lo lega a lei, sentendosene il solo responsabile. Non è un vigliacco, anzi!».
Un sorriso sarcastico affiorò sulle labbra del biondo vampiro che già aveva preso una decisione.
«Non so perché non l’hai voluto mettere al corrente della situazione, non sono affari miei. Non avrei comunque permesso a mio fratello di togliermi il ruolo che ho deciso sarà mio.
Non ci penso proprio a lasciare andare Emma da sola e in un modo o nell’altro, le sarò vicino…» alzando dignitosamente il mento e guardando con orgoglio e fermezza la ragazza «sarò io a incanalare l’incantesimo per toglierle i poteri…qualsiasi cosa accadrà poi!».
Ania non credette alle sue orecchie e rimase interdetta per la sorpresa di quel gesto tutt’altro che egoistico da parte sua. Per quanto sentisse che Ethan era migliore di quel che volesse apparire, non pensava che sarebbe stato disposto a tutto pur di salvare Emma.
«Sei sicuro di aver capito appieno cosa rischi e cosa c’è in ballo? C’è una possibilità che anche noi possiamo perdere i nostri poteri.
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UN PICCOLO ASSAGGIO DELLA MIA VENA POETICA
Tic
tac...Tic tac..
Tempo
che scorri costante e crudele
secondi
preziosi che muoiono
minuti
essenziali che soffocano
ore
trepidanti che spirano
giorni
pigri che dormono
tic
tac..tic tac
il
battito del cuore che rallenta
il
respiro affannato che si placa
il
sangue che ribolle che si cheta
tic
tac..tic tac
sogni
che si infrangono
speranze
che scemano
attese
che svaniscono...
tic
tac...tic tac
il
tempo scorre inesorabile
e
porta via con sé
la
fragile pazienza
la
costante comprensione
le
infinite scuse...
tic
tac...tic tac
il
nostro tempo è...
