lunedì 25 maggio 2015

14ESIMO ESTRATTO CAP.13

A quelle parole, Ania si fece prendere dall’ansia, percependo che qualcosa di brutto stava per dirle e così l’elfo proseguì, con tono profondo: “Non ho voluto parlarne davanti a Damian perché già so come reagirebbe, se sapesse quello che sono venuto a scoprire, tornando dal nostro mondo.
Gli anziani mi hanno comunicato che se la trasformazione avrà corso completamente, perderemo l’anima luminosa della nostra Emma. Svanirà del tutto la sua aura positiva, diventando un essere oscuro privo di scrupoli, peggio di Ethan, Angel e Cam messi insieme.
La sua aura diventerà nera e non avendo più anima, non avrà neanche una coscienza o una qualche forma di freno inibitore.
Diventerà esclusivamente una belva senza raziocinio e non credo che sia quello che voglia nessuno di noi”.
Ania spalancò gli occhi terrorizzata al pensiero e chiese cosa potessero fare perché ciò non avvenisse.
Timmy si sedette sul divano, mise le braccia conserte e con gli occhi chiusi, sospirando, enunciò l’alternativa, niente affatto buona, anch’essa.
“Gli anziani dicono che ormai l’aura di Emma come strega è ormai compromessa e non tornerà più come prima. Se la trasformazione avvenisse, rischiamo di perderla per sempre come essere della luce e diventerà il terrore di quello oscuro.
L’unica alternativa è quella di congelare la sua magia, togliendogliela e farla diventare inerme. Deve diventare un umana!”, sentenziò con rassegnazione.
Ania si accasciò sulla sedia, incredula da quelle parole che significavano un disastro per tutti loro che le volevano bene. “Non…non ci sono…altre soluzioni?”, balbettò quasi la ragazza.
Aveva le lacrime agli occhi perché non avrebbe voluto perdere la sua migliore amica, né come essere oscuro né come alleata del regno della luce.
L’elfo si alzò in piedi, andando avanti e indietro e dicendo che gli ingredienti che aveva mandato a comprare erano solo parte dell’incantesimo che avrebbero dovuto fare per annullare i poteri di Emma e continuò a spiegare alla guardiana: “Una volta che la sua energia verrà congelata, anche il suo lato licantropo si assopirà e nel frattempo avremo molto tempo per trovare un altro rimedio. Ora dobbiamo lottare contro il tempo, che si assottiglia sempre più. C’è solo una condizione perché ciò possa avvenire: la sua aurea di luce verrà imprigionata da un essere di luce e quella del suo lato nero, dovrà essere dissolta da un essere oscuro”.
Attese che Ania capisse a quale finalità stava arrivando con quel discorso e quando capì che la custode era arrivata alla sua stessa conclusione, riprese il discorso: “Il tuo potere è talmente forte che questo sarà il male minore, anche se c’è un dubbio che tu possa essere assorbita parzialmente dall’incantesimo e indebolire la tua energia. Essendo però un ibrido, la tua resistenza dovrebbe conservarti da questa eventualità. Non ne abbiamo la certezza, questo devo dirtelo, possiamo solo tentare”.
Ania annuì determinata ad aiutare l’amica con tutti i suoi mezzi e metterli a disposizione della situazione. Una frase, però, tornò nella mente della ragazza, come un flash back.
Si volse lentamente verso Timmy e chiese: “Hai parlato di luce, ma hai parlato anche di ombra. Chi dovrebbe essere l’essere oscuro che rischierà di perdersi?” – ma la risposta era già nella sua testa – “ no! Damian no! Non possiamo rischiare che perda se stesso per questo esperimento.
Il suo vivere sulla Terra per tutti questi anni può danneggiarlo irreparabilmente e non solo per i suoi poteri ma anche per la sua ragione. Uno choc del genere può compromettere le sue capacità di essere oscuro e non so se riuscirebbe ad uscirne senza lasciare traccia alcuna”.
La ragazza continuò a scuotere la testa,cocciutamente, straparlando. “Non serve Damian, basto io da sola – Posso farcela anche da sola. O magari posso andare da Chris, visto che ora è uno di loro e chiedergli di aiutarmi. In definitiva, Emma è una sua amica e l’ho visto sconvolto per quello che gli era capitato.
Lui è un licantropo da pochissimo e non si accorgerà della differenza, tornando subito umano. Diventerebbe come un brutto sogno vissuto e sarà tutto come prima del mio arrivo….”.
La sua mente agì velocemente e senza freni, ma Timmy seppe che il suo era solo uno sfogo dovuto alla frustrazione di non poter fare diversamente. Osservò la ragazza ripetere la stessa cosa, come un automa, guardandosi le mani che tremavano, in grembo.
“Ok forse il tentativo di convincere Chris potrebbe essere una buona strategia, se riuscissimo a trovarlo e se Cam gli permettesse di salvarla. Tu credi che lo farebbe?”, chiese sarcastico il piccolo uomo.....

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