giovedì 14 maggio 2015

PROGETTI PER IL PROSEGUO DEL MIO ROMANZO

Sono molto entusiasta della celerità con cui sto portando avanti il mio secondo progetto.
Forse saremo in pochi o forse in tanti, ma il self pubblishing sta prendendo piede per molti scrittori che hanno desiderio di far conoscere il proprio mondo interiore e che hanno le porte dell'editoria chiuse.
Qualche giorno fa, sono stata contattata da una piccola casa editrice che mi ha comunicato di aver avuto sotto mano il mio primo romanzo e di averne apprezzato il lavoro.
Ritengono che io sia una penna valida da valorizzare e mi è stato chiesto di inviargli un estratto di 30 pagine da visionare, per poter magari farmi qualche proposta di promozione contrattuale.
E voi che avreste pensato? Io inizialmente, ho detto: " Questi mi vogliono fregare!".
Ho indagato sulla casa editrice e sulla persona che ne è a capo e sembrerebbe che sia una donna che si è fatta da sé e che crede nei talenti degli scrittori emergenti a cui non viene data una possibilità. Ed allora ho riflettuto: e se il mio desiderio di avere un'opportunità dopo essermi lanciata da sola in questo mondo, fosse ora sul mio cammino??? E mi sono risposta: "Perché non tentare? Cosa potrebbe succedere? Che mi propongano di investire nel mio prossimo lavoro e direi semplicemente che già lo sto facendo. Ringrazierei e passerei oltre, come sto facendo da più di 6 mesi. Oppure, potrebbe essere che mi daranno un po' di spazio in questo universo bellissimo e avrò l'occasione di avere più visibilità per far conoscere quello che sento mio in maniera animica, come parte di me. Allora tento no?
Intanto, finisco gli ultimi tre capitolo del mio sequel Spiriti guardiani - ......(Non rivelo l'episodio ah ah) e curo l'editing da sola, correggo e sistemo l'impaginazione. Ho già pronta anche la copertina aiutata da un amico e se va tutto bene, per giugno mi butto nuovamente nella mischia.
Intanto amo curare questa mia pagina, anche se ora ho voglia solamente di adornarla del mio sogno, così come la mia amata pagina Facebook che mi sta dando soddisfazioni inimmaginabili.
E vivo la mia spiritualità con maggior convinzione e maggior amore per me stessa, la vita e tutto ciò che il mondo avrà da offrirmi se io l'accolgo con benedizione e gratitudine.
Dopo tutto ciò, non mi rimane che mettere un altro pezzetto del mio piccolo romanzo, tanto caro.
E per chi volesse farmi l'onore di leggermi, vi ricordo che l'ebook è in promozione su tutti gli store a 1,99.
La modalità cartacea sempre su tutti gli store (Amazon,Feltrinelli,Mondadori,Il Giardino dei libri, IBS, ecc...) ordinabile con spedizione a casa o direttamente nelle librerie.
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SEDICESIMO ESTRATTO CAP. 12 (Seguito precedente)
..Per la foga con cui la baciò, anche Ania venne presa dalla passione e avviluppò il labbro inferiore tenendoglielo fermo con i denti, assaporandone la pelle .
Questo innescò in Damian la frenesia che non riusciva più a controllare, la prese in braccio, continuando a baciarla appassionatamente e la condusse in salotto per depositarla delicatamente sul divano.
Gli occhi della fanciulla erano pieni di promesse inespresse e il giovane non ebbe nessun dubbio su ciò che stava per succedere tra di loro.
Si distese sul divano, sopra di lei e la coprì tutta con il suo corpo, affamato di desiderio. Prese a baciarle le labbra, per poi proseguire sul mento e via, giù verso il collo.
Il pulsare delle vene vicino alle sue labbra fece scattare in lui, la bramosia animalesca che cercò di tenere sotto controllo e, per un attimo, dovette fermarsi.
Il viso del giovane rimase appoggiato al collo della ragazza che ne respirò l’odore, ma non si mosse.
Ania intuì che stava concentrando le sue energie animalesche per tenerle a bada ed aspettò pazientemente che ne riprendesse il controllo. Lo sentì respirare prima velocemente e poi, man mano, farsi sempre più lento e misurato. Quando sentì che il suo corpo non fremeva più, gli carezzò la testa per scendere giù fino alle spalle forti e possenti e aspettò una sua reazione.
Il viso di lui si mosse in cerca degli occhi di lei e vi trovò solo fiducia nelle sue capacità di autocontrollo.
Vi lesse nello sguardo intenso, la frenesia di voler riprendere da dove si erano interrotti e, d’impeto, le prese la testa fra le mani e riprese a baciarla con entusiasmo.
Ania toccò ogni centimetro delle spalle e della schiena del suo amato e se ne beava, come se niente avesse più importanza al di fuori di loro.
Le mani di Damian si spostarono bramose sul corpo della giovane consenziente con forza e delicatezza, contemporaneamente e quando le gambe di lei fecero spazio al suo corpo, aderì come carta carbone a quello che l’accoglieva. Ora erano un tutt’uno, così vicini e travolti dalla passione che li avvolgeva da non accorgersi di non essere più soli nella stanza.
Un rumore provenne dalla stanza di Emma e Damian si bloccò di colpo, non appena percepì la presenza di qualcuno in casa. Alzò la testa e incrociò lo sguardo appassionato della giovane, frustrata tanto quanto lui, per l’inattesa interruzione della loro intimità ritrovata.
Nell’enfasi del momento Damian cercò di rimettersi la maglietta – che aveva tolto restando a torso nudo – mentre Ania tentò di abbottonare la camicia che le si era slacciata nell’apice della passione.
Una volta in ordine, Damian corse in camera per trovarvi Timmy che aspettava seduto sulla poltrona la loro venuta, con placida indifferenza.
“Ho cercato di farmi sentire per non mettervi a disagio e sono rimasto qui buono buono ad aspettare che vi rendeste presentabili. Non preoccupatevi, non ho visto niente!”, sentenziò il saggio elfo.
Ania diventò rossa per la vergogna e Damian si passò una mano tra i capelli per rimetterli in ordine, evitando così lo sguardo indagatore del suo piccolo amico.
Ci fu un minuto di imbarazzo per tutti e tre ma la risata cristallina di Timmy alleggerì la tensione:“Parliamo di cose serie. Sono contento che riusciate a prendervi un po’ di tempo per voi, ne avete diritto, ma adesso abbiamo un problema ben più grave”, disse infine.
I ragazzi gli si riunirono intorno ed Timmy enumerò una serie di ingredienti che servivano per preparare la miscela magica che avrebbe aiutato Emma a riprendersi. Chiese a Damian di andargli a comprare delle cose che gli occorrevano in erboristeria, la più fornita a parecchi chilometri di distanza da casa, ma per il giovane non ci fu questione e si diresse immantinente con la sua moto, nel luogo indicatogli.
Timmy attese un bel po’ di tempo prima di rivolgersi ad Ania con lo sguardo molto corrucciato.
“Senti, so che quello che sto per dirti già lo sai da te, ma è giusto che esegua il mio ruolo di osservatore anziano e ti evidenzi il fatto che quello che stava succedendo prima sul divano, non deve avvenire più.
Avete chiaro che la legge va rispettata, se intendete tornare a Fairy. Qui nessuno vi controlla e nessuno può dirvi niente finché continuate a vivere da umani, ma lassù è tutto un’altra faccenda e tu più di lui, devi averlo ben in mente. Se prendete questa piega, sarà difficile per voi riuscire a controllarvi poi. Sempre se ci sarà ancora un poi….”.

IL MEGLIO DEVE ARRIVARE!!!!!!!!!!!!



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