giovedì 19 novembre 2015

AMICIZIE "VIRTUALI"


Eh già, bell'argomento questo che credo coinvolga ormai la grande maggioranza della gente.
Come si sviluppano e perché si cerca l'amicizia sui social e siti? Domande che proverò a spiegare, in base alle mie esperienze personali o almeno tenterò di darne una mia motivazione.
E' da un po' che sono sui social e per molto tempo, gli unici contatti che avevo, erano amici di tutti i giorni, parenti, colleghi di lavoro e andava bene così.
Grazie a Facebook ad esempio, ho rintracciato molti amici che non vedevo da tempo, a causa del mio trasloco o da numeri di telefono dismessi. E grazie al social, ho ripreso contatto e ricominciato a frequentare compagni di comitiva. Poi per curiosità, mi sono anche iscritta al famoso Google plus e sono stata invitata a entrare nelle Community. Non frequento molto quest'ultimo, ma a tutt'oggi mi ritrovo ad avere più di 130 contatti e ancora mi domando com'è successo.
Non ho fatto altro che mettere pensieri, canzoni e promosso il mio romanzo e tac! Richieste di amicizia che accettavo volentieri.
Ma come mai richiedono l'amicizia? La domanda mi sorge spontanea e finora sono riuscita a dare risposta solo per i maschietti che poco dopo, ti contattano in chat e cominciano a chiederti le solite cose: quanti anni hai, dove abiti, che lavoro fai....Sei sposata? Ops, ecco la parolina magica.
Eh sì, ecco perché ti chiedono l'amicizia. Così su G+ come su Facebook, con l'unica differenza che lì sono assidua e frequento vari gruppi dove veramente interagisco. Ci si scambia opinioni, battute o riflessioni soprattutto perché frequento gruppi di letteratura, poesia e scrittura. Quindi è normale che poi ci si cerchi per continuare a commentare e condividere la stessa passione.
Ma anche lì, ogni tanto, ti arrivano richieste di amicizia da contatti dei tuoi contatti e pensi: "Che c'è di male?". Eccome che c'è di male: quelli sono i peggiori. Non hanno mai interagito con te, guardano una stupida foto e poi solo perché sul tuo stato c'è scritto single, si sentono in diritto di "provarci" online. Posso dirlo con la massima franchezza? Che tristezza!!!
Non lo dico, perché mi sento superiore, ma soltanto perché io non abbia un compagno, non vuol dire che sono in cerca di compagnia virtuale. E quando poi a romperti, scopri che sono fidanzati, conviventi o peggio, sposati e con prole, allora dici a te stessa: "quanta ipocrisia c'è in giro".
Saranno le stesse persone che ci provano nei luoghi di lavoro, che fanno i pappagalli in giro e che ogni occasione è buona per tentare approcci.
Lungi da me giudicare, anche se apparentemente sembra così. Ognuno è libero di fare ciò che ritiene più opportuno nella propria vita, ma ritengo che poi bisognerebbe prendersi le responsabilità delle scelte che si fanno. E ogni volta che m'imbatto in tipi del genere, mi ripeto: "Ecco me la sono cercata. Vatti a fidare della tua buona fede e ogni volta ci caschi."
Me ne sono capitati alcuni e ogni volta spero sempre che effettivamente vogliono "solo" fare amicizia e parlare del mondo, della vita, anche della situazione politica, ma ahimé tutto gira intorno al rimorchio. Senza contare, quelli che ti cercano perché devono promuoversi, allargare la cerchia dei propri gruppi o ti chiedono di essere presenti nelle loro pagine.
Dov'è la spontaneità? Dov'è la voglia di interagire? Forse, si dà troppo valore ai rapporti virtuali e per certi versi, mi viene da pensare che alla fine della fiera, con tutta la tecnologia e la libertà di cui disponiamo, siamo sempre più soli...
Cerchiamo amicizia tra le persone che non ci conoscono e magari ci inventiamo noi stessi per piacere agli altri e sentire sempre di meno quella solitudine che ci attanaglia.
Non sono da meno, certo e sono riuscita nel mio piccolo, ha crearmi una cerchia di amicizia con cui ho passioni in comune, difficile da trovare nella realtà e se devo essere sincera, mi piace.
Con ognuno di loro, esprimo una parte di me e questo mi fa sentire libera di essere me stessa.
Come primo approccio al discorso, forse è il caso che mi fermi qui...Ma riprenderò l'argomento.
C'è ancora tanto da dire. Se volete partecipare alla discussione, basta commentare sotto e apriremo un dibattito costruttivo. Mi piacerebbe interagire anche attraverso il blog.
Alla prossima allora
Stefania
Ah, ne approfitto però per segnalare che grazie ai social, il mio romanzo è stato apprezzato da chi lo ha letto, chi ne ha sentito parlare e lo ha acquistato e grazie al mio libro, ora ho tanti nuovi amici.
Aspetto anche voi
http://www.youcanprint.it/index.php?option=com_chronocontact&task=send&chronoformname=ricerca_generale&Itemid=95

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