giovedì 30 luglio 2015

RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI:
Emma la strega alleata dei due guardiani, per proteggere Damian il custode oscuro, si era frapposta tra lui e Cam la vendicativa donna licantropo la quale stava per morderlo.
Ethan il vampiro rancoroso, fratello di Damian è segretamente innamorato della bellissima strega e quasi impazzisce per il dolore, ma decide di affidarla ai due guardiani affinché la salvino.
Ferita quasi mortalmente, infatti, entra in uno stato di delirio che la sta portando alla pazzia.
La sua aura bianca non riesce a sconfiggere il potere malefico e rischia di venir trascinata nella follia e perdere se stessa. L'unica soluzione è quella di ibernare i suoi poteri di strega da due eguali forze magiche: il potere della luce eseguito naturalmente dall'angelo/strega Ania e un potere oscuro.
Damian non può affrontare un incantesimo così potente visto che ha appena ritrovato se stesso.
La custode decide di chiederlo al loro migliore amico, ormai trasformato in licantropo dalla perfida Cam...

**ESTRATTO 17esimo CAP. 14

“Non disturbarti ad insistere, non cambieranno idea, ho letto loro nel pensiero!”, disse una voce cupa e irritata, che non era sconosciuta a nessuno dei presenti.
Dall’alto di un albero secolare, tra i rami frondosi, Ania riconobbe la figura accovacciata di Ethan che guardava in basso, verso il gruppo con espressione adirata e pronto a combattere.
Spontaneamente, la ragazza arretrò, temendo di venir attaccata e mise subito le mani alzate, in maniera che lui vedesse che non era in guerra, in quel frangente.
Con un balzo, il vampiro atterrò sul prato, con destrezza e con una falcata aggraziata, si unì al resto del gruppo, curioso di sapere come si sarebbe sviluppata la situazione.
Il viso di Ethan era segnato da solchi e aveva delle ombre scure, sotto gli occhi, come se non si nutrisse da parecchi giorni, debilitandone la potenza e la forza. I vestiti scuri che indossava erano laceri e sporchi, come chi avesse vissuto in mezzo allo sporco, senza preoccuparsi di se stesso.
Ad Ania fece quasi tenerezza vederlo così trasandato, ma il rimprovero della licantropa la distrasse.
“Ah, finalmente ti sei deciso a riunirti a noi!”, fece Cam, in modo ironico.
Il vampiro biondo fulminò con lo sguardo la rossa dal ghigno sarcastico che, quando si rese conto del pericolo a cui stava incorrendo, si difese dietro le spalle di Chris, un po’ spaventata.
“Il fatto che abbia volontariamente mantenuto le distanza da voi era solo per evitare di strappare il tuo bel collo, dal resto del corpo, carina!” – dichiarò, minacciandola con un sorriso apparentemente sereno, proseguendo – “E’ stato solo per il tuo bene che ho preferito rimanere da solo per un bel po’, finché non avessi tenuto a bada il mio furore, verso di te. Me ne dovresti essere grata, invece di fare la sarcastica piena di sé”, concluse evitando di guardarla in viso.
Chris cercò di difendere la sua compagna, chiedendo scusa da parte di lei e giustificando la preoccupazione di non sapere dove fosse stato, tutto quel tempo.
“Ci rendiamo conto che non eri in condizioni di avere compagnia, ma sei sparito e non sapevamo dove cercarti”, terminò il giovane con semplicità.
Ethan già non lo ascoltava più, troppo preso dalla presenza della guardiana ed intento ad avvicinarsi ad Ania, in atteggiamento guardingo e infido.
“Allora, vuoi parlarne a quattr’occhi di questa storia?”, chiese solo per informarla, prima di afferrarle il polso e attirandola verso di sé.
Il suo sguardo era pieno di furia, ma la ragazza sentì che non era rivolta a lei la sua rabbia.
La prese con foga per un braccio ed Ania intuì che le volesse parlare da solo, decidendo di seguirlo volontariamente. Agilmente Ethan la strinse e con un balzo inumano, si allontanò verso la distesa che li circondava, scomparendo dalla vista dei compagni.
Quando venne deposta a terra, a chilometri di distanza dagli altri, la guardiana si accorse che il vampiro aveva ripreso padronanza del suo umore e fu consapevole che avrebbero avuto solo una civile conversazione, non temendo più per la sua incolumità.
Con disinvoltura e ironia, Ania fece il gesto di spazzar via l’eventuale polvere dall’abito che indossava e gli parlò sorridendo, con cautela: “Bastava informarmi della tua intenzione, senza che mi rapissi in modo così eclatante, non credi?
Ti avrei seguito comunque, se me lo avessi chiesto con gentilezza!”.
Ethan alzò un sopracciglio incuriosito da quella creatura così diversa da lui e ne percepì l’energia positiva e luminosa che trasmetteva. Arretrò di un passo d’istinto, come se volesse stare alla larga dall’effetto benefico che emanava e cominciò a girarle intorno, sibillino.(SEGUIRA')

ORMAI MANCA VERAMENTE POCO: STO PER RICHIEDERE LA PUBBLICAZIONE DEL SECONDO EPISODIO Spiriti Guardiani - Inganni e rivelazioni
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